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IL RECUPERO   LA DOGANA PONTIFICIA E LA CASA DEI CONTRABBANDIERI Fra storia e leggenda Nella seconda metà dell’Ottocento, Fighille assunse importanza per il suo ruolo di terra di confine dello Stato Pontificio con il Granducato di Toscana . E’ in quest’epoca che venne istituita la Dogana Pontificia, avamposto di confine deputato al controllo delle merci in ingresso e in uscita dallo Stato della Chiesa . Resterà in funzione fino al 1860. I corrieri e i conducenti di carri avevano l’obbligo di portare i viaggiatori e le loro merci in Dogana (soprattutto sale, cereali e tabacco) per i controlli e per i pagamenti dei dazi. In caso contrario venivano puniti con pene corporali, la confisca delle merci, del mezzo di trasporto e con una penalità in denaro. In un manuale del 1832 si legge: “Nel villaggio di Fighille esiste la dogana…..questa è di somma importanza per essere prossima ai paesi toscani Monterchi , ed Anghiari , e la città S. Sepolcro , luoghi di commercio che traffi

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