IL RECUPERO
LA DOGANA PONTIFICIA E LA CASA DEI CONTRABBANDIERI
Fra storia e leggenda
Nella seconda metà dell’Ottocento, Fighille assunse importanza per il suo ruolo di terra di confine dello Stato Pontificio con il Granducato di Toscana. E’ in quest’epoca che venne istituita la Dogana Pontificia, avamposto di confine deputato al controllo delle merci in ingresso e in uscita dallo Stato della Chiesa. Resterà in funzione fino al 1860.
I corrieri e i conducenti di carri avevano l’obbligo di portare i viaggiatori e le loro merci in Dogana (soprattutto sale, cereali e tabacco) per i controlli e per i pagamenti dei dazi. In caso contrario venivano puniti con pene corporali, la confisca delle merci, del mezzo di trasporto e con una penalità in denaro.
In tutto il territorio il contrabbando era piuttosto fiorente e i contrabbandieri avevano un loro quartier generale pure a Fighille, poco distante dalla Dogana. Il prof. Enrico Fuselli nel suo libro sugli istituti doganali riporta che “…sembra che un edificio poco discosto dalla dogana di Fighille, fosse il punto di ritrovo dei contrabbandieri che qui pianificavano le loro imprese. Essi si valevano di asini per le puntate oltre frontiera e sembra che qualche raglio fuori luogo abbia, piu’ di una volta, destato i finanzieri, vanificando diversi tentativi di contrabbandare merci.”
L’idea alla base del recupero di Palazzo Tani per la creazione di un polo museale da legare all’attuale Dogana Pontificia prende spunto da questa narrazione, fra storia e leggenda, per creare un luogo capace di raccontare le vicende di questa terra di confine e della sua gente.
QUALE RECUPERO
Contenuto + contenitore per raccontare una storia
Palazzo Tani, una casa a torre su tre livelli risalente al tardo ‘700, costituisce l’ultimo integro esempio di architettura rurale storica nel piccolo nucleo di Fighille. Al suo interno sono ancora presenti, in buono stato di conservazione, i solai in legno, le murature di pietra, le arcate, il camino, le scale in legno e, al piano terra, le stalle con le originali mangiatoie.
La finalità dell’intervento di restauro è che queste tracce vengano conservate, recuperate e valorizzate affinché’ il contenitore, assieme al contenuto che vi verrà collocato all’interno, possa raccontare una storia del territorio.
Acquisito nel gennaio 2024 per essere trasformato in uno spazio museale in memoria del dott.Antonio Tani, l’edificio verrà interconnesso con il museo attualmente ospitato nella Dogana Pontificia al fine di costituire un polo per l’arte contemporanea. Al suo interno verranno sviluppate varie tematiche.
IN COLLABORAZIONE CON:
I nostri sostenitori
L'intervento di recupero sviluppato dalla Pro Loco Fighille gode del sostegno di importanti istituzioni e aziende del territorio